Il buon combattimento
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L’apostolo Paolo attraverso 1 Timoteo 6:12 ci esorta: “Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni”). Paolo viveva il tipo di lotta che descrive. Giunto quasi alla fine del suo ministero, poteva vantarsi: “Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede” (2 Timoteo 4:7). Il buon combattimento è la fede cristiana e la gara cui la fede è assimilata. Per afferrare la vita eterna Timoteo doveva correre questa gara in modo appropriato. Ciò non significa che egli doveva lottare per giungere alla salvezza (già la possedeva!), ma doveva vivere l’esercizio quotidiano della vita eterna, che già gli apparteneva. Giacobbe è un buon esempio di come tornare a lottare. Quando il profeta Osea volle sfidare Israele, a causa della condizione spirituale di codardia del Paese, gli ricordò di Giacobbe. “Nel...