La grande fede di un centurione - Luca 7:7
“…ma di’ una
parola e il mio servo sarà guarito”
Questo è un uno dei tanti miracoli che ha fatto Gesù durante i suoi tre anni di ministerio. C’è un centurione romano, un comandante
militare, che ha una grande fede. La Parola dice che questo centurione aveva un
servo in particolare che era molto malato e stava per morire. Egli era un
centurione che si interessava dei suoi servi ed era informato di quello che
accadeva in Israele e sicuramente aveva sentito parlare di Gesù, della Sua
potenza, dei Suoi miracoli, delle Sue guarigioni.
Quanti ancora oggi hanno solo
sentito parlare di Gesù e non hanno fatto ancora un incontro reale ? Con
Cristo, con la Parola di Dio, quanti non hanno ancora preso una decisione ? È
necessario conoscere il Signore a tu per tu. È possibile fare questa conoscenza
esclusivamente mediante la Parola di Dio. Gloria al Signore !
Questo centurione aveva sentito
parlare di Gesù, sapeva cosa faceva Gesù, ed a un certo punto prende degli
anziani d’Israele, e questi vanno da Gesù e gli dicono: “Ci manda un centurione
che ha un servo che sta per morire, ti preghiamo di guarirlo.
E dicono : lui lo
merita, lui è una persona importante, lui ha costruito la sinagoga. Sono andati
da Gesù è vogliono raccomandare il centurione che a sua volta ha fatto una
richiesta precisa di vedere guarito un suo servitore ammalato.
Il Signore non si mette a
discutere con loro, non li riprende. Il Signore in quel momento non vedeva gli
anziani, Egli vedeva oltre. Gesù vide la fede nella richiesta del centurione.
Ed allora il Signore disse
andiamo, ma ecco che prima di arrivare sotto la casa del centurione, arrivano
altri servi, che dicono a Gesù : Non è che il nostro signore sia orgoglioso,
bensì egli riconosce di non essere degno di riceverti nella propria casa.
Il centurione sapeva di essere
un peccatore, si sentiva sporco. Sapeva che Gesù era Santo. Ma questo
centurione disse: “Quando io do un comando ai miei subalterni, loro
ubbidiscono”, e disse a Gesù: “Basta che
tu dica che deve essere guarito, non c’è bisogno che vieni. Tu comanda e ciò
avverrà.
Questo è il frutto di una fede
autentica, concreta, quella fede che piace a Dio, che fa muovere la mano di
Dio.
Queste parole lasciarono Gesù
particolarmente meravigliato. Una fede cosi grande, una fede che non dice
voglio vedere, una fede che è sicura, tu dillo e sarà fatto. O Signore
accrescici la nostra fede !
Che grande insegnamento! Il
centurione ha chiesto, il Signore comanda ed il servo che sta morendo guarisce.
Questa è la preghiera di intercessione. Solo
questa preghiera fa muovere la mano di Dio. La fede non era nell’ammalato, la
preghiera non era degli anziani, bensì era del centurione.
Di un uomo che nessuno avrebbe considerato
spirituale, di un uomo abituato alla guerra. Ma quest’uomo aveva un cuore che
amava Dio, che conosceva Dio.
La sua fede fa muovere la mano
di Cristo, Gesù capì che si trovava davanti ad un uomo che credeva.
Tu vuoi essere lo strumento che fa muovere la mano
di Dio ? Per essere uno strumento devi conoscerlo realmente, devi credere nella
Sua Parola, devi credere che Egli è il Dio del tutto è possibile, devi avere
una grande fede, la stessa fede che ha avuto questo centurione, una fede autentica, concreta, reale. Oggi
hai questa possibilità se ancora non conosci Gesù veramente puoi deciderti per
Lui, sicuro che Egli non ti lascerà e non ti abbandonerà.
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