Colui che ci protegge è il Signore - Salmi 121


Nella traduzione inglese della Bibbia, versione New King James, i primi due versetti di questo salmo recitano: "Alzo gli occhi verso i monti donde arriva il mio aiuto. Il mio aiuto vien dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra". Poiché ritenevano di ravvisare qui un’eresia pagana (il concetto che l’aiuto provenga dai monti anziché dal Signore;  i traduttori decisero in seguito di inserire un punto interrogativo al termine della seconda frase del versetto  1 in modo da renderla in forma interrogativa. 

La Nuova Riveduta, la nostra versione principale di riferimento, riporta, infatti: Alzo gli occhi verso i monti… Da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto vien dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra.

Sinceramente preferisco  la prima versione e ve ne spiego il motivo. Il tempio di Gerusalemme era la dimora terrena di Dio: la colonna di nuvola nel luogo santissimo rappresentava la presenza di Dio in mezzo al suo popolo. La città di Gerusalemme sorge su un monte e da monti è circondata. Pertanto, in qualunque luogo d’Israele si trovasse, l’Ebreo che avesse avuto bisogno dell’aiuto divino avrebbe guardato verso i monti: per lui ciò equivaleva a guardare verso il Signore. 

Poiché la dimora del Creatore sorgeva sui monti di Gerusalemme c’è un significato poetico nell’affermazione che “l’aiuto viene dai monti”. Nei primi due versetti parla il salmista, il quale esprime il proprio totale affidamento al Creatore del cielo e della terra.  All’inizio del versetto  3 la parola passa a un altro oratore. Nei versetti successivi udiamo lo Spirito Santo assicurare protezione eterna a quanti confidano nel Signore. Il piede del fedele sarà custodito e non vacillerà. Poiché i piedi rappresentano le fondamenta, o la reputazione, ciò significa che Dio custodirà il figlio che confida in lui affinché non vacilli o venga meno. 

Segue la promessa della presenza di un custode il quale non sonnecchierà né dormirà. Colui che ci protegge è il Signore. Il Sovrano dell’universo è personalmente coinvolto nella custodia del più oscuro dei suoi fedeli. Con l’espressione “la tua ombra… alla tua destra” Dio ci assicura, come una guardia del corpo, la sua presenza al nostro fianco e la sua costante protezione da ogni male.

Oggi l’espressione “Di giorno il sole non ti colpirà” è sovente interpretata in senso letterale ossia come “protezione dai colpi di sole”. L’allusione alla luna è spesso vista condiscendentemente come un compromesso biblico tra antiche superstizioni e culture etniche.  È fatto assodato che nulla può entrare nella vita di un credente senza la volontà o il permesso di Dio. Non esistono circostanze casuali, né incidenti di percorso, né tragiche fatalità. Pur non essendone l’artefice, Dio governa su malattia, sofferenza e morte imbrigliandole per portare a compimento i propri disegni. Nel frattempo i figli fiduciosi possono essere certi che Dio fa concorrere ogni cosa al bene di coloro che lo amano, i quali sono chiamati secondo il suo disegno ( Ro 8:28).

Ecco infine la garanzia della vigilanza e della custodia di Dio su tutti i nostri spostamenti e su tutte le nostre mosse sia nel tempo che per l’eternità. Egli proteggerà il nostro uscire e il nostro entrare  ora e per sempre. Il verbo “proteggere” ricorre ben sei volte  nell’arco di otto versetti concorrendo ad affermare che nessuno è al sicuro come chi ha ricevuto il Signore come sua unica speranza.

Commenti

Post popolari in questo blog

Tu sei stato riscattato

Una vita cambiata dalla fede

Pregare con sincerità - Matteo 6:6