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Salmo 3

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Se noi tutti siamo soggetti a improvvisi sbalzi di umore ci consolerà sapere che anche Davide lo era! In questo salmo egli va dalla più nera disperazione a uno stato di calma fiduciosa.  Inizialmente Davide è atterrito dai nemici e il suo cuore si lascia sgomentare dalla loro supremazia numerica. Che cosa potrà mai fare lui, solo contro di tutti? Inoltre egli è toccato dalle provocazioni beffarde dei suoi avversari; costoro, infatti, insinuano che il suo peccato gli precluda qualsiasi speranza di salvezza da parte di Dio.  Qui cambia il tono del salmo. Davide distoglie lo sguardo dai nemici rivolgendolo al Signore e ciò cambia l’intera prospettiva: il salmista si rende immediatamente conto di avere in Yahweh uno scudo, una sorgente di gloria, colui che gli rialza il capo. Come suo scudo il Signore gli fornisce protezione totale dagli attacchi del nemico; come sua gloria, il Signore gli procura onore, dignità e difesa in luogo della vergogna, del biasimo e della ...

Diretti verso una collisione - Matteo 14:22

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Gesù ordinò ai Suoi discepoli di salire su una barca diretta verso una collisione. La Bibbia dice che Egli li “costrinse a salire sulla barca” (Matteo 14:22). La barca era diretta verso acque agitate; sarebbe stata sballottata come un pezzo di sughero; i discepoli sarebbero stati scaraventato in un’esperienza molto difficile, e Gesù lo sapeva sin dall’inizio. Dov’era Gesù? Egli era sul monte, osservando il mare, guardando i discepoli e pregando per loro che non fallissero la prova che Lui sapeva dovevano attraversare. Il viaggio in barca, la tempesta, le onde burrascose, i venti, tutto faceva parte di una prova progettata dal Padre. Stavano per imparare la più grande lezione di sempre, la lezione su come riconoscere Gesù nella tempesta! A questo punto, i discepoli Lo riconoscevano come operatore di prodigi, l’Uomo che aveva trasformato dei pesci in cibo miracoloso. Lo riconoscevano come amico dei peccatori, Colui che aveva portato salvezza ad ogni sorta d’umanità. Lo conoscevano come C...

In che modo Gesù era in grado di sentire la voce del Padre?

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Gesù, nel Suo ministero terreno, dovette affidarsi all’opera interiore quotidiana della voce del Padre. Dovette continuamente dipendere dal Padre per poter udire la Sua voce, che Lo guidava. Diversamente, Cristo non avrebbe potuto compiere ciò che invece compì. Dovette udire la voce del Padre ora dopo ora, miracolo dopo miracolo, un giorno alla volta. In che modo Gesù era in grado di sentire la voce dolce e sottile del Padre? La Bibbia ci mostra che ciò avveniva mediante la preghiera. Volta dopo volta, Gesù si recava in un luogo solitario per pregare. Imparò a sentire la voce del Padre sulle ginocchia e il Padre era fedele a mostrargli tutto quello che doveva fare e dire. “Poi il mattino seguente, essendo ancora molto buio, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo solitario e là pregava” (Marco 1:35).  “E grandi folle si radunavano per udirlo e per essere da lui guarite dalle loro infermità. Ma egli si ritirava in luoghi solitari e pregava” (Luca 5:15-16). Immagina Gesù che deve...

Sii felice quando la strada è difficile

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  “La vostra vita è piena di difficoltà e tentazioni?   Allora siate felici , perché quando la strada è difficile, la vostra pazienza ha la possibilità di crescere. Quindi lasciate che cresca e non cercate di sfuggire dai vostri problemi. E quando la vostra pazienza sarà finalmente in piena fioritura, allora sarete pronti a tutto, forti nel carattere, colmi e completi”.  " Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate,    sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.    E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti" (Giacomo 1:2-4). Giacomo dà qui un comando: "Sii felice quando la strada è difficile". Lui continua ragionando sul fatto che se obbedisci a questo imperativo, la tua pazienza avrà la possibilità di crescere e sarai pronto a tutto!  Tutti sono alla ricerca di un modo di vivere una vita felice.  Una versione di Giacomo 1: 2 ...

Dio è dalla nostra parte - Salmo 118:6-7

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Il Signore, che possiede tutta la potenza e la forza, è dalla nostra parte! È questo che Gesù ha sempre cercato di dimostrare ai Suoi figli. Egli dice, “Se puoi, comprendi la grandezza di Dio e il fatto che sia dalla tua parte!” “Nel giorno che griderò a te, i miei nemici volteranno le spalle. Questo lo so, perché Dio è per me” (Salmo 56:9).  “L'Eterno è per me; io non avrò alcun timore; che cosa mi può fare l'uomo? L'Eterno è per me fra quelli che mi soccorrono, e io guarderò trionfante sui miei nemici” (Salmo 118:6-7). Lo Spirito Santo ci ha donato il Salmo 124 come antidoto contro ogni timore e preoccupazione:  Se l'Eterno non fosse stato dalla nostra parte, dica pure Israele: «Se l'Eterno non fosse stato dalla nostra parte, quando gli uomini si levarono contro di noi, essi ci avrebbero inghiottiti vivi, tanto divampò la loro ira contro di noi;  allora le acque ci avrebbero sommerso e il torrente ci sarebbe passato sopra, allora le acque rigonfie ci sarebbero pas...

Ci saranno guerre e rumori di guerre - Matteo 24:6

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Ci saranno guerre e… rumori di guerre… insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno. Si potrebbe facilmente pensare che questa profezia si stia già realizzando oggi, ma ciò che ora vediamo è ancora poco rispetto a ciò che avverrà. In realtà, il prossimo evento, nei piani di Dio, sarà il rapimento della chiesa (Giovanni 14:1-6; 1 Co 15:51-57). Nessuna di queste profezie si adempirà prima di tale evento. Dopo il rapimento della chiesa, l’orologio profetico di Dio inizierà il conto alla rovescia e questi fatti si susseguiranno rapidamente. Ci saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi.  “ Quando   diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro” (1 Tessalonicesi 5:3 – 4). Proprio in questo momento il mondo è in subbuglio e la gente si chiede: “Stiamo vedendo il ripete...

Camminare nell'amore di Dio - Efesini 5:2

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  Potresti svegliarti un giorno e dire a te stesso, "Questo non è il modo di vivere! Non posso continuare  con questo senso di ira su di me, sentendomi sempre condannato e indegno. Se amo così tanto Gesù e credo che i miei peccati sono perdonati, perchè sono così angosciato? Il fatto è che Dio non ti ha salvato per farti vivere nella colpa e nella condanna. Gesù disse: "In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita." (Giovanni 5:24) Un significato della parola "condanna" qui è "ira." Gesù sta dicendo che non sarai soggetto al Suo giudizio, che nel giorno del Giudizio sarai libero dalla Sua ira. Ma condanna significa anche sentire di non essere all'altezza. E Gesù sta dicendo che il credente non sentirà di non poter mai essere all'altezza! "Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali n...

Quando arrivano le prove possiamo reagire in due modi diversi - Giobbe 1

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Cercate di immaginare la tragica perdita di Giobbe e sua moglie. Nel giro di poche ore, dalle loro vite era stato strappato tutto ciò che avevano di più caro: tutti i loro cari, ogni servo e ogni serva. Ma nonostante il suo grande dolore, Giobbe scelse di reagire secondo l'alternativa positiva. Mentre sue moglie scelse quella negativa. La moglie di Giobbe sicuramente fu amareggiata nel sentirsi dire dal messaggero: "Il fuoco di Dio è caduto dal cielo, ha colpito le pecore e i servi, e li ha divorati" (Giobbe 1:16). E mentre assorbiva la terribile notizia, questa donna rifiutò di essere consolata. Ella accusò Dio stoltamente, istigando suo marito: "Maledici Dio e muori" (2:9). Stava dicendo, in effetti: "Perché il Signore ha scatenato quest'orribile tragedia sulla nostra famiglia così ?" Ma doveva arrivare ancora un'altra tragedia. Subito dopo suo marito fu colpito da bolle dolorose, dal capo ai piedi. Giobbe finì seduto sulla cenere, a grattars...

Confida nel Signore - Salmi 34

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 Il contesto storico di questo salmo si trova in 1 Samuele 21. In fuga dal re Saul, Davide aveva cercato rifugio presso il re filisteo di Gat di nome Achis o, secondo l’intestazione del salmo, Abimelec (quest’ultimo era probabilmente un appellativo anziché un nome di persona). Temendo che questo re nemico lo uccidesse, Davide si finse pazzo tracciando segni sui battenti delle porte e lasciandosi scorrere la saliva sulla barba. Lo stratagemma funzionò. Il re, che non aveva bisogno di altri squilibrati intorno, congedò Davide, il quale si rifugiò nella spelonca di Adullam. Questo episodio non costituisce certamente uno dei capitoli più brillanti o eroici della vita del salmista; nondimeno questi, guardando al passato, lo considera un sensazionale esempio di liberazione divina e lo celebra componendo un salmo. Da secoli i fedeli amano questo salmo perché esprime assai eloquentemente la loro testimonianza di salvezza per grazia mediante la fede nel Signore. Consider...

Il perdono - Matteo 5:44-45

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Il perdono non è un’azione che si compie una volta e basta, ma è uno stile di vita, che ha lo scopo di elargirci ogni benedizione in Cristo. “Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti” (Matteo 5:44-45). Secondo Gesù, quando si perdona non si può preferire l’uno all’altro. Non si può dire, ad esempio: “Tu mi hai fatto troppo del male, perciò non ti perdono”. Cristo ci dice: “Perché, se amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? Non fanno altrettanto anche i pubblicani?” (5:46). Non importa con chi ce l’abbiamo. Se ci teniamo il rancore, avremo un’amarezza che contagerà ogni aspetto della nostra vita. La mancanza di perdono porta una carestia spirituale, indebolisce e stermina la fede, ...